Il termometro degli investitori sovrani: geopolitica, Cina e reddito fisso

Punti chiave
La situazione geopolitica
Gli investitori sovrani continuano a preferire i mercati statunitensi, anche se il governo Trump ha posto una crescente enfasi sulle considerazioni geopolitiche.
Cina
La prospettiva d'investimento in Cina è considerata complessa, alla luce dei fattori strategici e degli sviluppi tecnologici che spingono gli investitori a lungo termine a guardare oltre le notizie di prima pagina.
Obbligazionario
Nel comparto obbligazionario, il credito privato e il debito infrastrutturale stanno assumendo un ruolo centrale, poiché le istituzioni cercano un premio al rendimento in cambio di "capitale paziente".
Il mondo sta cambiando e in questi mutamenti gli investitori sovrani scorgono sia rischi che opportunità: dalle crescenti tensioni su commercio e dazi, ai progressi della Cina nei settori strategici, fino al ruolo in evoluzione del reddito fisso nei portafogli. Questi sono alcuni dei principali spunti emersi dal nostro sondaggio condotto su un gruppo di investitori sovrani con un patrimonio in gestione totale del valore di 1.000 miliardi di dollari USA.
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Affrontare l'incertezza legata a commercio e geopolitica
Gli investitori sovrani continuano a preferire i mercati statunitensi grazie alla loro straordinaria crescita - soprattutto in confronto alle difficoltà strutturali che affliggono l'Europa - ma la presidenza Trump ha posto una crescente importanza sulle dinamiche geopolitiche.
Divergenza di crescita: Stati Uniti vs. Europa
La debolezza del settore manifatturiero è stata particolarmente pronunciata in Europa. Al contempo, le politiche favorevoli alle aziende e la riduzione della burocrazia promosse dall'amministrazione Trump sono elementi attraenti per gli investitori esteri. La divergenza nelle politiche monetarie è destinata a persistere, creando opportunità negli asset sensibili ai tassi di interesse.
"È una sfida per l'allocazione strategica degli asset, specialmente nell'azionario. Quanto durerà la fase di crescita degli Stati Uniti? Vedremo finalmente una ripresa in Europa?" — Banca centrale europea
Dazi e politiche commerciali
Le tensioni commerciali si stanno estendendo oltre il confronto tra Stati Uniti e Cina, includendo anche l'Unione europea, il Messico e il Canada, con profonde preoccupazioni per l'impatto dei dazi sull'inflazione e, di conseguenza, sui tassi d'interesse. Inoltre, i cambiamenti di rotta nelle politiche adottate da Trump stanno generando incertezza riguardo alla tassa minima globale promossa dall'OCSE. Gli investitori sovrani si aspettano livelli più elevati di volatilità, ma confidano anche di poter trarre vantaggio in quanto investitori di lungo periodo, in grado di superare le turbolenze a breve termine e di cogliere opportunità derivanti da momenti di dislocazione nei mercati.
"Il rafforzamento del protezionismo commerciale potrebbe alimentare l'inflazione nei mercati sviluppati. Riteniamo che la deglobalizzazione rappresenti un rischio per i rendimenti dei nostri investimenti." — Fondo sovrano, Asia
Dinamiche dei prezzi del petrolio
La capacità produttiva di petrolio degli Stati Uniti è tornata ad attirare l'attenzione. La possibile risoluzione del conflitto tra Russia e Ucraina potrebbe portare a un aumento dell'offerta globale, rappresentando una delle principali "incognite note" per la presidenza Trump. Un incremento della produzione potrebbe mettere sotto pressione le economie che dipendono da prezzi petroliferi elevati.
"Non traiamo vantaggio dalla volatilità; può generare opportunità, ma comporta anche rischi che preferiamo evitare." — Fondo sovrano, Medio Oriente
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Cina: bilanciare sfide e opportunità economiche
La prospettiva d'investimento in Cina è considerata complessa, alla luce dei fattori strategici e degli sviluppi tecnologici che spingono gli investitori a lungo termine a guardare oltre le notizie di prima pagina.
Le sfide della transizione economica cinese
Le difficoltà nel settore immobiliare sono indice di sfide strutturali più profonde nella transizione della Cina da un modello di crescita trainato dagli investimenti, mentre la fiducia del settore privato è considerata debole, nonostante le misure di stimolo adottate. I rischi politici e normativi stanno generando incertezza nell'allocazione del capitale, con molte istituzioni che mantengono una presenza strategica limitata, pur monitorando attentamente il percorso delle riforme. Tuttavia, alcuni investitori riportano un aumento della fiducia nelle prospettive di lungo termine.
"La nostra strategia (in Cina) è mantenere un'esposizione strategica minima, monitorando il tracciato delle riforme e cogliendo eventuali opportunità di acquisto." — Fondo sovrano, Nord America
Segnali positivi in alcuni settori
La posizione di leadership della Cina in settori strategici come i veicoli elettrici, le batterie e l'intelligenza artificiale rende inevitabile una riflessione sugli investimenti nel Paese. Al contempo, gli investitori sovrani osservano con attenzione la crescente capacità della Cina nel campo dell'IA, che potrebbe rappresentare una sfida concreta al predominio tecnologico degli Stati Uniti. La competitività manifatturiera della Cina è considerata resiliente, nonostante l'aumento dei costi e le tensioni geopolitiche. Man mano che le valutazioni si fanno interessanti, gli investitori istituzionali di lungo termine stanno rivalutando il cosiddetto "sconto Cina" e alcuni stanno sfruttando le attuali difficoltà per costruire posizioni strategiche a lungo termine, specialmente nei mercati privati.
"I progressi della Cina in settori chiave come i veicoli elettrici e le batterie pongono sfide competitive che non possono essere ignorate." — Fondo sovrano, Medio Oriente
L'internazionalizzazione dello yuan
I meccanismi di regolamento a livello regionale si stanno evolvendo, portando a un utilizzo crescente dello yuan. Tuttavia, l'impatto sulle riserve delle banche centrali rimane limitato. Le banche centrali restano caute, a causa di preoccupazioni legate alla convertibilità e alle alleanze politiche. I legami più stretti con la Russia stanno aumentando i regolamenti in yuan, ma introducono anche complicazioni di natura geopolitica. La maggior parte delle istituzioni continua a mantenere una predominanza del dollaro USA nei portafogli, anche perché il mercato finanziario cinese non dispone ancora di una profondità e trasparenza tali da soddisfare i requisiti di una valuta di riserva globale.
"Nessuna valuta rappresenta una reale alternativa alla leadership del dollaro. Al momento, euro e sterlina non stanno andando molto bene. Il Giappone occupa una posizione intermedia, mentre la Cina deve ancora risolvere le problematiche legate al settore immobiliare." — Banca centrale, Asia
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Obbligazioni: da porto sicuro a motore di rendimento
Il credito privato e il debito infrastrutturale stanno assumendo un ruolo centrale, poiché le istituzioni cercano un premio al rendimento in cambio di "capitale paziente".
Riallocazioni strategiche
L'aumento delle allocazioni nel reddito fisso è ascrivibile sia alle opportunità di rendimento sia all'espansione del credito privato. Il credito privato sta evolvendo da strumento tattico a vero e proprio motore strategico dei portafogli, colmando il vuoto lasciato dalla ritirata delle banche da alcuni segmenti del mercato. Il debito infrastrutturale sta emergendo come ambito di forte interesse, in particolare per gli investitori orientati alla gestione delle passività, grazie alla sua capacità di offrire rendimento e protezione dall'inflazione. Il debito legato agli investimenti in data center per l'intelligenza artificiale è considerato una grande opportunità.
""In passato, il reddito fisso aveva un ruolo preciso: sicurezza e copertura. Ora lo stiamo completamente ripensando. In ambiti come il credito privato e il debito infrastrutturale, sta diventando un importante motore di rendimento." — Fondo sovrano, Nord America
Le dinamiche del mercato del credito privato
Le istituzioni stanno cercando di sfruttare in modo più efficace il vantaggio rappresentato dal capitale stabile di lungo termine nei mercati del debito privato. I fondi stanno creando team specializzati nei prestiti per individuare e strutturare direttamente le operazioni, riducendo la dipendenza da gestori esterni. Si prevede che il credito privato continuerà a crescere, ma permangono preoccupazioni legate alla limitata trasparenza di questi portafogli.
"La sfida principale non è solo trovare operazioni, ma costruire team in grado di originarle e strutturarle in modo diretto. Ci stiamo evolvendo da semplici investitori a veri e propri finanziatori" — Fondo sovrano, Nord America
Implementazione del portafoglio a reddito fisso
Il ruolo tradizionale del reddito fisso come strumento di copertura è oggi considerato meno affidabile, il che costringe i fondi a individuare nuove strategie di protezione del portafoglio, ad esempio tramite l'uso di derivati. Con l'aumento dell'esposizione ai mercati privati, la gestione della liquidità sta diventando sempre più cruciale e sofisticata. I fondi sovrani stanno andando oltre il loro tradizionale ruolo di investitori passivi, assumendo un ruolo attivo come gestori nel mercato del debito privato. Molti stanno reclutando interi team da società affermate nel settore, offrendo meccanismi di partecipazione agli utili - un cambiamento radicale rispetto alle classiche strutture retributive dei fondi sovrani.
""Il vecchio modello non funziona più. I tassi d'interesse non muovono più i mercati obbligazionari in modo prevedibile, specialmente nel segmento delle obbligazioni societarie. Abbiamo bisogno di nuove strategie." — Fondo sovrano, Nord America
Questo sondaggio è stato condotto come anticipazione dell'Invesco Global Sovereign Asset Management Study 2025, che sarà pubblicato nell'estate del 2025.
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Rischi di investimento
Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante possono oscillare (in parte a causa di fluttuazioni dei tassi di cambio) e gli investitori potrebbero non ottenere l‘intero importo inizialmente investito.
Informazioni Importanti
Dati al 26/02/2025 salvo diversa indicazione
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