Direct lending: rendimenti destinati a rimanere attrattivi sullo sfondo di un possibile mutamento delle politiche Fed
Ron Kantowitz, Head of Direct Lending
Nel corso del 1º semestre del 2024 l’economia ha dimostrato resilienza nonostante il persistere di un’inflazione più elevata di quanto desiderabile, mentre la Federal Reserve ha mantenuto il proprio orientamento sui tassi riassumibile con la formula "“più alti più a lungo”". Di conseguenza i volumi di operazioni di M&A legate al private equity, in genere un fattore importante alla base delle opportunità nel campo del direct lending, hanno subito un’ulteriore flessione del 34% rispetto ai livelli già ridotti che avevano caratterizzato il 1º semestre del 2023. Vale la pena però osservare che sotto il profilo dei fondamentali le operazioni di direct lending concluse nell’arco del periodo sono rimaste solide, specialmente quando supportate da un approccio disciplinato a strutturazione e documentazione. I rendimenti complessivi unlevered, fatto importante, sono rimasti attrattivi e ben al di sopra dei livelli storici.
Nel resto dell’anno, stando alle attese, l’inflazione dovrebbe scendere in maniera significativa e la Federal Reserve potrebbe passare a una politica più accomodante. È previsto inoltre un aumento dei volumi di operazioni di M&A con l’acuirsi delle pressioni affinché le società di private equity restituiscano capitale agli investitori. Nell’eventualità di un incremento del numero di nuove opportunità di direct lending, resta disponibile un’ingente dry powder, ma sarà fondamentale mantenere la disciplina su capacità di indebitamento e condizioni di finanziamento.
Un altro elemento importante è che la qualità delle operazioni di direct lending da noi osservata resta decisamente interessante. Rimaniamo focalizzati sulla sottoscrizione di strutture patrimoniali prudenti con livelli di indebitamento moderati e clausole ben congegnate. L’attuale contesto, a nostro avviso, dovrebbe far sì che i rendimenti restino storicamente attrattivi. Data la possibilità di un orientamento più accomodante da parte della Fed, nell’arco del 2024, secondo le attuali proiezioni, il SOFR dovrebbe attestarsi in media a circa il 5%. Sebbene sia possibile una certa compressione degli spread e degli sconti di emissione iniziali, restiamo dell’idea che i rendimenti complessivi unlevered del direct lending rimarranno compresi tra l’11 e il 12%, livello che rappresenta un’opportunità estremamente interessante in un’ottica di rischio/rendimento.