Private credit
Sussistono saldamente le condizioni per dare luogo a un quadro più favorevole per le operazioni inclusa una maggiore visibilità del contesto macro, l’allentamento delle pressioni inflazionistiche, potenziali riduzioni dei tassi e l’acuirsi delle pressioni sulle società di private equity da parte dei limited partner affinché realizzino guadagni e investano in nuove società piattaforma.
Private equity
I leveraged buyout (LBO) stanno subendo enormi pressioni affinché realizzino le distribuzioni a favore dei limited partner in un quadro fortemente vincolato sul fronte delle exit a causa di valutazioni elevate e della limitata propensione dei mercati pubblici alle IPO. Siamo tornati a focalizzarci su strategie di crescita rispetto a quelle che richiedono maggiori livelli di debito.
Real asset
Rimaniamo fiduciosi sul fatto che, a seconda dell’area geografica in questione, ci troviamo al picco negativo delle valutazioni nel private real estate o vicini a esso. In prospettiva è nostra convinzione che i prossimi due anni circa porteranno con sé ottimi rendimenti prospettici; da cui la revisione al rialzo della nostra view sui real asset a neutrale.
Hedge fund
Al momento gli spread per le operazioni di merger arbitrage sono lievemente al di sopra delle proprie medie di lungo periodo offrendo un potenziale di rendimento totale apprezzabile. In questo contesto le allocazioni agli hedge fund specializzati in merger arbitrage proverranno con ogni probabilità dai fondi obbligazionari.
Materie prime
Nel corso di questo trimestre i prezzi delle materie prime hanno toccato il proprio massimo degli ultimi 15 mesi trainati dall’impennata delle quotazioni dei metalli, tra cui argento e rame. Di conseguenza gli indicatori del trend hanno evidenziato un forte miglioramento nel 2º trimestre rendendo possibile un passaggio della view sull’asset class da sottopesata a neutrale.