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Quali sono i mercati azionari più convenienti del mondo e quali, invece, i più costosi

Quali sono i mercati azionari più convenienti del mondo e quali, invece, i più costosi

Come capire se un certo mercato azionario è conveniente o costoso? Abbiamo creato un Valuation tracker, composto da una mappa interattiva e da una tabella, che mostra le valutazioni dei principali indici azionari globali in base a vari indicatori finanziari ogni trimestre.

Cliccando sulla mappa potrai scoprire il rapporto prezzo/utili dei mercati azionari di tutto il mondo. Quanto più alto è il rapporto, tanto più costoso è un titolo o un mercato rispetto ai suoi utili.

Naturalmente l’attrattività di un titolo azionario come investimento in base alla sua valutazione non dipende solo dal rapporto prezzo/utili. Ci sono infatti anche altri parametri di cui l’investitore può tenere conto, come il rapporto prezzo/valore contabile, il rendimento del free cash flow o il dividend yield.

Per questo abbiamo elaborato una tabella che mostra il valore di tali indicatori per una serie di indici azionari a livello mondiale. Ogni trimestre invieremo l’aggiornamento agli iscritti.

Per contestualizzare le informazioni e far comprendere come i nostri gestori utilizzano le valutazioni nelle proprie strategie d’investimento, trovi di seguito alcuni commenti dei nostri esperti su opportunità e rischi a livello globale per l’azionario nel lungo periodo. 

Mappa interattiva Valuation tracker: mappa dei rapporti prezzo/utili dei mercati azionari di tutto il mondo

Fonte: Bloomberg, al 31 settembre 2024. 

Scopri il valore di altri indicatori finanziari per i principali indici azionari globali grazie alla nostra tabella

Ascolta i consigli dei nostri esperti

Di Oliver Collin, Co-Head of European Equities
 

Riteniamo che i mercati azionari europei siano estremamente convenienti ai livelli attuali, sia in termini assoluti che relativi, il che rappresenta in genere un ottimo punto di partenza per generare rendimenti futuri. 

Con una crescita globale che nel 2024 si preannuncia solo moderata e tassi d’interesse che probabilmente rimarranno più alti di quelli dell’ultimo decennio, è più difficile limitarsi a investire nei fattori “growth” o “value”. 

È meglio scegliere i titoli in base ai fondamentali, alla ricerca di società che stanno aumentando i rendimenti per gli azionisti e sono in fase di miglioramento.

Di William Lam, Co-Head del team Asian & Emerging Markets Equity

I mercati asiatici continuano a scambiare ben al di sotto della loro media storica di lungo periodo e con uno sconto significativo rispetto ai mercati sviluppati, in particolare agli Stati Uniti. Riteniamo che questo fenomeno possa ridursi e che l’Asia rimanga una regione interessante in cui investire nel medio termine, con una divergenza tra Paesi e settori che offre opportunità interessanti. 

Poiché il nostro stile d’investimento è orientato alle valutazioni, cerchiamo titoli con un prezzo inferiore alla nostra stima del relativo valore equo.  Questo ci porta intrinsecamente a puntare su settori che sono più economici, rispetto agli utili o al valore contabile, di quanto non lo siano stati storicamente.

Investendo in Asia, siamo naturalmente preoccupati per i rischi geopolitici, in particolare tra Cina e Stati Uniti. Riteniamo, tuttavia, che tali rischi siano già stati considerati nel premio al rischio azionario delle società in cui investiamo. 

Notiamo che anche molte società statunitensi sono esposte a questi rischi geopolitici, ma ciò non si riflette nella stessa misura nelle loro valutazioni.

Di Stephen Anness, Head of Global Equities
 

Il vantaggio principale di investire a livello globale è l’ampiezza dell’universo investibile. C’è sempre qualcosa in corso, magari qualche problema sui mercati finanziari che ha abbassato le valutazioni in una determinata regione. Forse qualche tensione geopolitica che crea problemi.

Il tipo di società in cui vogliamo investire è quello in cui i flussi di cassa e i dividendi possono continuare a crescere per molti anni. Questo, in ultima analisi, a partire da valutazioni basse, può fornire rendimenti interessanti agli azionisti.
 

Investire a livello globale è davvero importante quando si considera la gestione del rischio, perché alcuni mercati nazionali possono essere molto distorti in termini di composizione, sia per quanto riguarda le grandi società o i grandi settori, sia per quanto riguarda i rischi di fattore/covarianza.

Ciò può determinare un certo grado di distorsione delle correlazioni/rischi indesiderati all’interno di una determinata regione. Siamo consapevoli di questo aspetto e lo gestiamo attivamente, per cui siamo lieti di poter affermare che la maggior parte del rischio è specifico dei titoli, il che ci consente di fare ciò che sappiamo fare meglio, ossia la selezione dei titoli.

Di Martin Walker, Head of Henley-based UK Equities
 

Le azioni del Regno Unito offrono un’esposizione interessante al  fattore “value”. Le società orientate all’internazionalità e generatrici di liquidità sono scambiate a valutazioni spesso inferiori ai peer globali.

I rendimenti dell’indice FTSE All-Share presentano una bassa correlazione con i mercati statunitensi, grazie a un diverso mix di società, ma hanno comunque scala, ampiezza e profondità.

Il Regno Unito offre livelli interessanti di reddito azionario ben coperti dagli utili, che a nostro avviso diventeranno sempre più importanti per gli investitori in cerca di protezione dall’inflazione.

Riteniamo tuttavia che l’inflazione rimanga tra le principali fonti di rischio. Prevediamo che il prezzo del petrolio rimanga elevato, in anticipo rispetto all’attuale consensus, e che l’inflazione salariale si dimostri più duratura.

La probabile persistenza dell’inflazione è tale che ci preoccupa sempre di più la possibilità di errori nella politica monetaria delle banche centrali.

Nonostante la cautela derivante dalle opinioni macroeconomiche, rimaniamo ottimisti sull’outlook a medio-lungo termine delle azioni britanniche, soprattutto su base relativa. 

Di Kevin Holt, Chief Investment Officer per le azioni value USA
 

Mentre i titoli growth hanno registrato buone performance nel 2023, riteniamo che l’aumento dei tassi e l’incertezza economica siano il contesto in cui i titoli value hanno storicamente ottenuto buoni risultati. Le società più recenti del portafoglio hanno attuato importanti riduzioni delle spese.

Nonostante l’inflazione elevata, la domanda dei consumatori è rimasta forte e molte società hanno registrato una ripresa delle vendite. L’aumento dei ricavi e la riduzione dei costi fissi dovrebbero portare a flussi di cassa più elevati per le società sottovalutate, creando il vantaggio della leva operativa.

Riteniamo che una recessione sia ancora probabile, ma le probabilità di una recessione profonda sono relativamente basse. La Federal Reserve (Fed) statunitense sta aumentando i tassi di interesse dall’inizio del 2022. Il rischio è quindi il risultato finale di questi rialzi dei tassi e la possibilità che ne vengano messi in atto altri.

A questo punto, non vediamo nulla che possa spingere la Fed a tagliare i tassi in tempi brevi, quindi la possibilità di un contesto deflazionistico a breve termine è bassa.

Tabella Valuation tracker: indicatori finanziari dei mercati azionari di tutto il mondo

Indice Paese Rapporto P/E Rapporto P/B Rendimento da dividendo Rendimento del free cash flow
USA & Canada
S&P/TSX COMPOSITE INDEX Canada 19,14 2,08 3,01 4,89
S&P 500 INDEX Stati Uniti d’America 26,29 5,13 1,33 3,03
Europa
OMX HELSINKI BENCHMARK Finlandia 14,43 1,82 4,92 5,57
CAC 40 INDEX Francia 14,12 1,89 3.,7 5,87
DAX INDEX Germania 16,09 1,72 2,91 6,88
FTSE MIB INDEX Italia 8,14 1,35 5,44 6,68
AEX-Index Paesi Bassi 14,95 2,36 2,60 5,92
WSE WIG INDEX Polonia 11,00 1,31 5,38 8,79
MOEX Russia Index Russia #N/D N/D #N/D N/D #N/D N/D #N/D N/D
IBEX 35 INDEX Spagna 11,96 1,57 4,51 4,37
OMX Stockholm All-Share Svezia 17,42 2,25 2,83 4,62
SWISS MARKET INDEX Svizzera 19,62 4,04 3,05 6,63
FTSE 100 INDEX Regno Unito 14,58 1,89 3,79 6,96
Asia
SHANGHAI SE COMPOSITE Cina 16,09 1,41 2,99 1,79
S&P BSE SENSEX INDEX India 25,63 4,13 1,32 1,81
JAKARTA COMPOSITE INDEX Indonesia 19,94 2,08 4,71 4,88
TOPIX INDEX (TOKYO) Giappone 15,37 1,34 2,40 4,64
PSEi - PHILIPPINE SE IDX Filippine 13,12 1,67 2,53 2,31
Straits Times Index STI Singapore 12,71 1,26 5,12 6,50
KOSPI INDEX Corea del Sud 13,36 0,90 2,27 1,56
TAIWAN TAIEX INDEX Taiwan 22,34 2,48 2,80 3,58
STOCK EXCH OF THAI INDEX Thailandia 17,36 1,40 3,32 5,32
Oceania
S&P/ASX 200 INDEX Australia 21,19 2,39 3,46 4.30
America Latina
MSCI ARGENTINA Argentina 7,92 1,12 6,42 -1,82
MSCI BRAZIL Brasile 9,28 1,53 5,94 10,85
MSCI CHILE Cile 14,77 1,24 4,12 5,92
MSCI MEXICO Messico 13,58 1,85 4,42 7,12
Sudafrica
FTSE/JSE AFRICA ALL SHR Sudafrica 24,08 1,75 3,71 4,50

Fonte: Bloomberg al 31 settembre 2024.

Gli indici di borsa utilizzati sono i seguenti: Stati Uniti d’America = S&P 500; Canada = S&P/TSX Composite; Francia = CAC 40; Germania = DAX; Spagna = IBEX 35; Svizzera = SMI; Paesi Bassi = AEX-Index; Regno Unito = FTSE100; Italia = FTSE MIB; Polonia = WSE WIG Index; Finlandia = OMX Helsinki Benchmark; Svezia = OMX Stockholm All-Share; Cina = Shanghai SE Composite; Singapore = STI; Taiwain = Taiwan Taiex; Corea del Sud = KOSPI; Indonesia = Jakarta Composite; Filippine = Philippine SE; Thailandia = Stock Exchange of Thailaind; India = Sensex; Australia = S&P/ASX 200; Giappone = Topix; Messico = MSCI Mexico; Brasile = MSCI Brazil; Argentina = MSCI Argentina; Cile = MSCI Chile; Sudafrica = FTSE/JSE Africa All Share; Russia = MOEX Russia.

  • Considerazioni sui rischi

    Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante possono oscillare (in parte a causa di fluttuazioni dei tassi di cambio) e gli investitori potrebbero non ottenere l’intero importo inizialmente investito.

    Informazioni importanti

    Si tratta di materiale di marketing e non di consulenza finanziaria. Non è da intendersi come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di una particolare asset class, titolo o strategia. Non sono pertanto applicabili i requisiti normativi che richiedono l'imparzialità delle raccomandazioni di investimento/strategia di investimento, né i divieti di negoziazione prima della pubblicazione. Pareri e opinioni si basano sulle condizioni di mercato correnti e sono soggetti a modifiche.