Dalle città cinesi piene di attività alle vivaci strade del Brasile, i mercati emergenti e asiatici offrono agli investitori un enorme potenziale non ancora sfruttato. In essi vive la stragrande maggioranza della popolazione mondiale e la loro crescita economica supera da anni quella dei mercati sviluppati. Ciò nonostante, sono ancora significativamente sottorappresentati in molti portafogli azionari.
A nostro avviso è il momento di un ripensamento. Nell’ultimo decennio, i mercati asiatici ed emergenti hanno registrato una profonda trasformazione a seguito della quale i Paesi un tempo sottosviluppati si sono affermati come hub di innovazione, imprenditorialità e crescita. Che si tratti di abbigliamento o di smartphone, molti di noi utilizzano prodotti e servizi realizzati ogni giorno in questi Paesi.
A fronte della continua modernizzazione di tali economie, ci poniamo una domanda: ci si può permettere di non investire nei mercati asiatici ed emergenti?