Glossario finanziario Invesco

A

Misura dell’extra rendimento di un fondo rispetto al benchmark (cfr. la definizione di "benchmark").

Il requisito dell'SFDR di descrivere il modo in cui i rischi di sostenibilità sono integrati nelle decisioni di investimento o di fornire una spiegazione dei motivi per cui i rischi di sostenibilità sono considerati non rilevanti.

Gli AT1 ono titoli emessi dalle banche che contribuiscono all'importo totale del capitale richiesto a fini regolamentari. Hanno un trigger predefinito, il che significa che saranno automaticamente convertiti in azioni o in contanti per riportare il capitale al di sopra del minimo regolamentare se il capitale dell'emittente scende al di sotto di tale livello.

Azioni di società della Cina continentale scambiate alla Borsa di Shanghai o di Shenzhen.

Quote di proprietà detenute in una società.

B

Un indice in riferimento al quale si misura l’ETF (cfr. la definizione di "ETF"), in termini di performance relativa, rischio o altri parametri di confronto utili.

Persona che fa da intermediario in operazioni tra un compratore e un venditore. Un broker solitamente riceve una commissione quando l’accordo va a buon fine.

Titoli a reddito fisso emessi dal governo tedesco.

Un titolo che in passato ha dimostrato una volatilità della quotazione inferiore rispetto al mercato in generale.

In generale si riferisce a una società con una capitalizzazione di mercato compresa tra i 300 milioni di USD e i 2 miliardi di USD.

C

Abbreviazione di obbligazioni corporate, ossia titoli a reddito fisso emessi da società.

È un coefficiente finanziario che indica la relativa proporzione di patrimonio utilizzata per finanziare le attività di una società.

Criteri ambientali, sociali e di governance, generalmente stabiliti in termini di pertinenza con l’attività della società. Questi tre fattori chiave sono spesso utilizzati per misurare la sostenibilità e l'impatto sociale delle decisioni di investimento.

Il risultato che si intende ottenere è la riduzione dell'esposizione del portafoglio a un rischio specifico, come il rischio di fluttuazione dei tassi di cambio ("copertura valutaria").

La campionatura è un tipo di metodologia di replica che un ETF (cfr. la definizione di "ETF") può usare per replicare un indice. Con la metodologia di replica per campionatura, l’ETF acquista e mantiene in portafoglio solo alcuni dei titoli che compongono l'indice, nella prospettiva che il campione registrerà una performance ampiamente in linea con l’indice.

Un conto SIPP (self-invested personal pension) è un prodotto pensionistico specifico che consente a tutti i soggetti di decidere il modo in cui investire i contributi in base alle previsioni. Gli ETF (cfr. la definizione di "ETF") sono generalmente ammissibili ai SIPP.

D

Contratti finanziari sottoscritti tra due o più parti, in cui il valore è derivato dalle attività sottostanti su cui il derivato si basa.

Suddivisione del rischio e di un numero potenziale di opportunità tra le varie classi di attività, come azioni, reddito fisso e materie prime. Lo scopo della diversificazione è di ridurre il rischio complessivo del portafoglio.

Misura della sensibilità di un’obbligazione (cfr. la definizione di "obbligazione") alle modifiche dei tassi di interessi. La duration è espressa in anni e tiene conto di fattori come la scadenza residua di un’obbligazione, il suo rendimento e le cedole.

Chiamato anche spread denaro-lettera o semplicemente “lo spread” (cfr. la definizione di "spread denaro-lettera”).

Le dimensioni sono solitamente misurate tramite la capitalizzazione di mercato di una società, che corrisponde al valore di mercato attuale del totale delle sue azioni in circolazione.

E

Gli Exchange traded commodities (ETC) sono strumenti di debito quotati in borsa e garantiti da una materia prima. Non sono fondi o ETF.

Un exchange traded fund (ETF) è un veicolo di investimento collettivo con azioni che possono essere acquistate e vendute in borsa nel corso della giornata, allo stesso modo in cui sono scambiati i titoli o le azioni ordinarie.

Gli Exchange traded products (ETP) sono una vasta categoria di veicoli di investimento che includono ETF e ETC (cfr. le definizioni precedenti).

La proporzione di un fondo investita in un determinato titolo, settore o regione, solitamente espressa come percentuale del portafoglio complessivo. L’esposizione può inoltre riferirsi semplicemente al mercato in cui il fondo è investito, ad esempio un fondo investito in azioni statunitensi fornisce all’investitore un’esposizione a tali azioni.

Un ETF (cfr. la definizione di "ETF") che si affida alla discrezionalità di un gestore di fondi per selezionare titoli invece di seguire una metodologia basata su regole rigorose. Lo scopo di una strategia gestita in modo attivo è, in generale, di sovraperformare un benchmark (cfr. la definizione di "benchmark") a lungo termine.

Si riferisce a un ETF (cfr. la definizione di "ETF") che può essere considerato una componente chiave di un portafoglio diversificato di un investitore medio.

Un ETF (cfr. la definizione di "ETF") che investe fisicamente in titoli per realizzare i suoi obiettivi di performance.

Gli ETF sintetici utilizzano derivati come gli swap per cercare di replicare la performance del benchmark (cfr. le definizioni di "ETF", "derivato", "swap" e "benchmark").  La controparte (solitamente una banca) promette al fornitore dell’ETF, tramite un accordo, che lo swap avrà un rendimento pari al valore del benchmark che l’ETF replica.

F

Il flottante si riferisce all’importo delle azioni di una società che può essere acquistato da investitori pubblici o istituzionali sul mercato aperto.

Un fondo che, in conformità con i criteri di cui all'articolo 8 della SFDR, promuove, tra le altre caratteristiche, criteri ambientali o sociali, o una combinazione di tali caratteristiche, confermando che le società in cui il Fondo investe seguano buone pratiche di governance

Un fondo che, in conformità con i criteri delineati nell'articolo 9 della SFDR, ha come obiettivo l'investimento sostenibile.

Un organismo di investimento collettivo che può emettere e rimborsare azioni in qualsiasi momento, in modo che il fondo possa crescere e contrarre obblighi in base alle richieste dell'investitore. Differisce da un “fondo chiuso”, il quale dispone di un numero massimo di azioni da poter emettere.

G

Titoli a reddito fisso (cfr. la definizione di "reddito fisso") emessi dal governo britannico.

Una strategia volta solitamente a migliorare i rendimenti finanziari che un investitore si aspetta di ricevere dalla liquidità. Un portafoglio basato sulla gestione della liquidità includerebbe solitamente poste non monetarie come strumenti del mercato monetario.

I

L’espressione fa riferimento alla qualità del credito di una società. Per essere considerata un’emissione investment grade (della categoria investimento), la società che la emette deve avere un rating pari a “BBB” o superiore attribuito da un’agenzia di rating ufficiale. Le società con un rating di credito investment grade sono in generale considerate a rischio più basso rispetto ai rating “sub investment grade”, chiamati anche emittenti high yield (cfr. la definizione di "obbligazione high yield").

L’offerta pubblica iniziale (IPO) prevede che le azioni di una società privata siano quotate per prime in borsa.

Un approccio di investimento che cerca di identificare e investire in titoli che evidenziano alcune caratteristiche quantificabili. Un esempio comune di fattori include il valore, la qualità e il momentum (cfr. la definizione di "Valore", "Qualità" e "Momentum"). Una strategia fattoriale può ricercare un solo fattore o combinarne diversi.

Investimento in un’attività economica che contribuisce a un obiettivo ambientale, misurato, ad esempio, mediante indicatori chiave di efficienza delle risorse concernenti l’impiego di energia, l’impiego di energie rinnovabili, l’utilizzo di materie prime e di risorse idriche e l’uso del suolo, la produzione di rifiuti, le emissioni di gas a effetto serra nonché l’impatto sulla biodiversità e l’economia circolare o un investimento in un’attività economica che contribuisce a un obiettivo sociale, in particolare un investimento che contribuisce alla lotta contro la disuguaglianza, o che promuove la coesione sociale, l’integrazione sociale e le relazioni industriali, o un investimento in capitale umano o in comunità economicamente o socialmente svantaggiate a condizione che tali investimenti non arrechino un danno significativo a nessuno di tali obiettivi e che le imprese che beneficiano di tali investimenti rispettino prassi di buona governance, in particolare per quanto riguarda strutture di gestione solide, relazioni con il personale, remunerazione del personale e rispetto degli obblighi fiscali

L’indice di Sharpe è un parametro che intende mettere a confronto l’extra rendimento del fondo con un tasso di rendimento "risk free" ossia privo di rischio. Viene spesso utilizzato come indicatore della performance del fondo corretta per il rischio.

K

Il Documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (KIID, per gli ETF) e il Documento contenente le informazioni chiave (KID, per gli ETC) sono documenti normativi che forniscono agli investitori informazioni importanti su un investimento specifico.

M

Un market maker è una persona o una società di intermediazione specializzata che fornisce i prezzi a cui è disposto a comprare (prezzo denaro) e vendere (prezzo lettera) azioni su una borsa valori. I market maker sono spesso definiti “fornitori di liquidità” per la loro capacità e volontà di negoziare elevate quantità di azioni nel corso della giornata.

Titoli con capitalizzazioni di mercato solitamente comprese tra 2 miliardi e 10 miliardi di USD. Come facilmente intuibile questo gruppo di titoli si posiziona tra le grandi e le piccole capitalizzazioni.

L’idea che un titolo che ha recentemente registrato una performance positiva tenda a continuare in questa direzione.

Un investimento che contiene più di una classe di attività, creando così un gruppo o un portafoglio di tipi diversi di attività. Esempi di classi di attività includono le azioni (cfr. la definizione di "azione"), i titoli a reddito fisso (cfr. la definizione di "reddito fisso"), immobili e materie prime.

Mercato caratterizzato dalla diminuzione dei corsi azionari in un periodo in cui anche l’economia è in calo. (Cfr. la definizione di "mercato toro" per la condizione opposta).

Mercato caratterizzato dall’aumento dei corsi azionari in un periodo in cui l’economia è generalmente solida o in espansione. (Cfr. la definizione di "mercato orso" per la condizione opposta).

Un bene essenziale intercambiabile tra i beni dello stesso tipo, il cui campione proveniente da un dato produttore risulta in larga misura indistinguibile da quello di un altro. Le materie prime sono in generale suddivise nei seguenti tipi: agricole, bestiame, energia e metalli.

Un paese che, in termini di investimento, dispone di un sistema economico e di mercati finanziari consolidati. È caratterizzato da una crescita economica sostenuta, un reddito pro capite elevato e un accesso degli investitori esteri ai mercati dei capitali.

L’espressione fa riferimento a un paese con un’economia che si trova in fasi relativamente recenti di sviluppo rispetto a economie più mature e consolidate. Gli investimenti nei mercati emergenti sono in generale considerati più rischiosi di quelli nei mercati sviluppati (cfr. la definizione di "mercato sviluppato").

Il mercato su cui i titoli, compresi gli ETF (cfr. la definizione di "ETF"), sono negoziati tra gli investitori.

N

Il valore patrimoniale netto (NAV ma anche VPN) è il valore totale delle attività del fondo, meno le passività, in un determinato momento di calcolo della valutazione.

O

Si ha una negoziazione over-the-counter (OTC) o fuori mercato quando i titoli o altri strumenti finanziari vengono scambiati direttamente tra due parti, invece che tramite una borsa valori.

Tipo di titoli emesso solidamente da uno Stato, da una società o da un ente pubblico che paga un determinato tasso di interesse (chiamato anche cedola) per un determinato periodo di tempo, alla fine del quale l’importo iniziale viene rimborsato.

Una categoria specifica di titoli a reddito fisso concepiti per essere convertiti in azioni comuni o liquidità quando si verificano determinate condizioni. Rientrano in questa categoria ad esempio le obbligazioni qualificabili come capitale aggiuntivo di classe 1 (per ulteriori informazioni cfr. la definizione di "AT1").

Un tipo specifico di titoli a reddito fisso in cui il reddito versato agli investitori oscilla in base ai tassi di interesse del mercato, o ad altri parametri esterni.

Titoli a reddito fisso (cfr. la definizione di "reddito fisso") che possono in generale essere caratterizzati da rating di credito relativamente bassi, un rischio di default più elevato e pagamenti di cedole più alte per compensare il maggior rischio assunto dagli investitori rispetto ad obbligazioni con rating di credito migliori.

Organismi di investimento collettivo in valori mobiliari.  Il quadro normativo europeo per un veicolo di investimento che può essere commercializzato in tutta l’Unione europea.

Si tratta di obbligazioni (cfr. la definizione di "obbligazione") in cui i pagamenti della cedola principale e regolare sono venduti separatamente.

P

Un fondo passivo è un veicolo di investimento concepito per replicare la performance di un benchmark (cfr. la definizione di "benchmark"). Si differenzia da un fondo gestito in modo attivo in quanto il gestore prende decisioni di investimento discrezionali nel tentativo di sovraperformare il benchmark.

La percentuale di guadagno o perdita registrata nel corso del periodo. La performance di un ETF può essere calcolata rispetto al benchmark (la “performance relativa” rispetto al benchmark).

Il prezzo più basso a cui un attore del mercato è disposto a vender un titolo, come un’azione in un ETF (cfr. la definizione di "ETF"). Dal punto di vista dell’investitore, si tratta del prezzo che dovrebbe pagare per acquistare le azioni.

L’espressione "patrimonio gestito" si riferisce al valore totale dell’ETF (cfr. la definizione di "ETF") in un determinato momento di calcolo della valutazione.

Unità di misura espressa come un centesimo di punto percentuale.

Il prezzo più alto che un attore del mercato è disposto a pagare per un titolo, come le azioni di un ETF (cfr. la definizione di "ETF"). Dal punto di vista dell’investitore, si tratta del prezzo che sarebbe disposto a ricevere per vendere le sue azioni.

Metodologia di costruzione di un indice che prevede che la percentuale di presenza di ogni titolo all’interno dell’indice (la sua “ponderazione”) sia determinata in base al valore dei titoli in circolazione come proporzione del valore complessivo dell’indice. Con un indice ponderato per la capitalizzazione di mercato, più la società è di grandi dimensioni e più ampia sarà la posizione che occupa all’interno dell’indice.

Detto anche prezzo lettera (cfr. la definizione di "prezzo lettera").

La propensione (risk-on) e l’avversione (risk-off) al rischio riflettono le modifiche dell’attività di investimento e del sentiment, ossia della fiducia, degli investitori in risposta alle condizioni economiche. Ad esempio gli investitori possono vendere quelli che sono percepiti come attività rischiose e acquistare attività meno rischiose in caso di condizioni di mercato pessimistiche o volatili (avversione al rischio) e viceversa quando le condizioni economiche sono più ottimistiche (propensione al rischio).

Q

Una società di qualità più elevata dispone, generalmente, di una situazione patrimoniale più solida, di utili più stabili e di margini maggiori rispetto al suo concorrente medio.

R

Chiamato anche “rischio di default”, corrisponde al rischio che l’altra parte che partecipa a una negoziazione non sia in grado di adempiere al proprio obbligo contrattuale. Il rischio di controparte è presente quando un ETF (cfr. la definizione di "ETF") fa ricorso a contratti derivati o ad operazioni di prestito titoli.

Fa riferimento alla qualità del credito di una società, secondo la valutazione di un’agenzia di rating ufficiale che lo assegna.

Una vasta classe di attività che include obbligazioni, carte commerciali e altri titoli che versano agli investitori un reddito regolare, sia fisso che indicizzato a un benchmark, fino alla data di scadenza del titolo. Alla scadenza, l’importo del capitale investito viene rimborsato agli investitori. Alcuni titoli a reddito fisso non hanno una data di scadenza, ma versano un reddito a perpetuità (“obbligazioni perpetue”).

Metodologia di investimento secondo cui l’ETF (cfr. la definizione di "ETF") cerca di replicare la performance di un indice acquistando e mantenendo in portafoglio i titoli sottostanti di un indice. Ciò può avvenire tramite la completa replica fisica, ossia l’ETF acquista e detiene tutti i titoli dell’indice nella stessa proporzione di quest’ultimo o tramite campionatura (per chiarimenti cfr. la definizione di “campionatura”).

Il rendimento si riferisce sia all’interesse ricevuto da un titolo a reddito fisso, sia ai dividendi ricevuti da un’azione, espressi solitamente come percentuale del prezzo corrente di tale titolo.

Un evento o una condizione ambientale, sociale o di governance che Invesco ritiene possa avere un impatto negativo significativo sul valore finanziario di uno o più investimenti nel Fondo, inclusi ma non limitati a, rischi derivanti dal cambiamento climatico, esaurimento delle risorse naturali, degrado ambientale, abusi dei diritti umani, tangenti, corruzione e questioni sociali e relative ai dipendenti.

Metodologia di investimento secondo cui l’ETF (cfr. la definizione di "ETF") cerca di replicare la performance di un indice utilizzando derivati come gli swap (per ulteriori informazioni cfr. "derivato" e "swap"). Invesco utilizza swap non finanziati nei suoi ETF replicati sinteticamente, una metodologia chiamata anche replica "fisica con swap overlay" (cfr. le definizioni precedenti per ulteriori precisazioni).

S

Come parte del piano d'azione sulla finanza sostenibile dell'UE, il regolamento relativo all'informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (SFDR, noto anche come regolamento sulla divulgazione) mira a promuovere la trasparenza sulla sostenibilità assicurando che i partecipanti al settore dei servizi finanziari forniscano informazioni coerenti ai clienti in relazione alla sostenibilità del prodotti e servizi che forniscono.

Smart beta è un termine generico per qualsiasi strategia basata su regole che utilizzano caratteristiche diverse dall’area geografica o dalla capitalizzazione di mercato per selezionare e ponderare i titoli dell’indice. L'investimento fattoriale (cfr. la definizione di "Investimento fattoriale") è un esempio di strategia smart beta.

Uno swap è un contratto derivato in cui due parti convengono di scambiare flussi separati di somme di denaro o rendimenti.

Lo swap overlay è in una tecnica che utilizza gli swap con l’obiettivo di migliorare il rendimento dell’ETF rispetto al benchmark (cfr. le definizioni di "ETF" e "benchmark"). Per gli ETF che utilizzano questa tecnica, la maggior parte della performance dovrebbe provenire da titoli fisici detenuti dall’ETF.

Lo spread denaro-lettera è la differenza tra il prezzo a cui qualcuno acquisterà (denaro) o venderà (lettera) un titolo, incluse le azioni di un ETF (cfr. la definizione di "ETF")  Lo spread evidenziato tiene conto del prezzo denaro più alto e del prezzo lettera più basso presenti sul mercato.

Per quanto riguarda i titoli a reddito fisso (cfr. la definizione di "reddito fisso") con una data di fine ("data di scadenza"), la scadenza corrisponde al momento in cui l’emittente dovrà rimborsare il capitale di un’obbligazione (cfr. la definizione di "obbligazione").

L’importo delle spese correnti intende rappresentare il costo annuo totale della gestione del fondo, espresso in percentuale. Le spese correnti comprendono le commissioni del gestore del fondo per la gestione del portafoglio, unitamente ad altri costi, come le spese amministrative, di marketing e previste dalla legge.

I titoli di un indice che un ETF (cfr. la definizione di "ETF") mira a seguire.

T

Il tracking error misura la vicinanza e la coerenza della performance di un ETF, su un determinato periodo di tempo, rispetto al rendimento del benchmark (cfr. la definizione di "benchmark").

Titoli a reddito fisso emessi dal governo degli Stati Uniti.

Una classificazione generale per definire un titolo, come ad esempio azione, obbligazione o materia prima.

V

Una società con un valore basso è percepita come conveniente sulla base di alcuni parametri di valutazione dei fondamentali.

Il livello di variazione del prezzo (e pertanto della performance) di un determinato titolo, fondo o indice in un determinato periodo di tempo.

Y

Lo Yield to Worst (YTW) è la misura più prudente del rendimento che si può ottenere da un'obbligazione, supponendo che non vada in default sui pagamenti.  Per un'obbligazione callable, sarà il più basso tra il rendimento a scadenza (YTM) e il rendimento a revoca (YTC)

Lo Yield to Call (YTC) è il rendimento di un'obbligazione richiamabile che presuppone che l'emittente richiami l'obbligazione alla prima occasione utile.