Puntare su innovazione e disruption
Perché il Nasdaq-100 ha sovraperformato negli ultimi 15 anni? I motivi sono vari, ma uno dei principali è la solida performance dei titoli tecnologici innovativi nell’ultimo decennio, in particolare dei leader del settore. Ad esempio, il settore tecnologico dell’S&P 500 ha registrato un rendimento totale annualizzato del 21,73% negli ultimi 10 anni, rispetto al 12,69% dell’S&P 500 generale, il che non stupisce se si considera la rapida adozione della tecnologia negli ultimi anni. L’indice Nasdaq-100 ha un’esposizione del 51% circa al settore tecnologico, contro il 30% circa dell’S&P 5001.
Sebbene il sovrappeso del Nasdaq-100 al settore tecnologico, che ha sovraperformato rispetto all’S&P 500, abbia rappresentato un vantaggio negli ultimi dieci anni, è importante ricordare che il benchmark è molto più di un semplice indice tecnologico. Il Nasdaq-100 comprende società di altri settori, come i beni di consumo e la sanità, che stanno trasformando i rispettivi settori per contribuire alla crescita. Dopo tutto, il settore tecnologico non ha il monopolio dell’innovazione.
Alcune delle società più innovative al mondo, in particolare della Silicon Valley, hanno scelto di quotare i loro titoli al Nasdaq, una tendenza che non sembra essere destinata a scemare presto. L’indice Nasdaq-100 è associato all’innovazione e a molte aziende all’avanguardia, pertanto non sorprende che molte vogliano allineare il proprio marchio all’impronta innovativa del Nasdaq, che ha introdotto la prima piattaforma di trading elettronico al mondo nel 1971.