Tokenizzazione: oltre le criptovalute
La tokenizzazione è un processo attraverso cui un asset del mondo reale, ad esempio un edificio, viene immaginato come una serie di token, che rappresentano ciascuno la proprietà di una frazione dell'asset.
Un token può anche essere l'asset stesso, ad esempio un'obbligazione potrebbe esistere esclusivamente come token in una blockchain, con tutte le proprie caratteristiche espresse nel token. In alternativa, il token può essere il gemello digitale di un'obbligazione che esiste nel mondo reale al di fuori della blockchain.
La tokenizzazione promette di aumentare notevolmente l'efficienza delle negoziazioni e dei rimborsi grazie alla possibilità di regolare in simultanea le transazioni subito dopo l'esecuzione (cioè la regolamentazione tramite Delivery versus Payment (DvP) con contanti tokenizzati), rimuovendo così il rischio controparte e di regolamento.
Il metaverso: da asset virtuali a mondi virtuali
La combinazione di vastissimi mondi virtuali e di un nuovo accesso immersivo mediante realtà aumentata (AR), realtà virtuale (VR) e asset digitali dà vita al metaverso, o meglio ancora ai metaversi.
La potenziale dimensione dell'economia del metaverso porta a chiedersi quale tipo di sistema monetario sarà in grado di sostenerla. Tra le soluzioni possibili vi sono i criptoasset, gli stablecoin, la moneta fiat tradizionale e, potenzialmente, le valute digitali delle banche centrali (Central Bank Digital Currency, CBDC).
Sebbene l'uso di CBDC nei mondi virtuali possa sembrare una soluzione eccentrica, la Bank Of England ha commentato in un blog: "L'importanza dei criptoasset nel metaverso aperto fa sì che se un metaverso aperto e decentralizzato dovesse crescere, i rischi esistenti legati ai criptoasset potrebbero aumentare su vasta scala, con conseguenze sistemiche sulla stabilità finanziaria". Naturalmente, una soluzione per mitigare tale rischio è l'uso di CBDC.