
Private credit Sbloccare il potenziale dei CLO
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Entrambi gli indici sono focalizzati su crescita e innovazione in vari settori, con un'elevata spesa in ricerca e sviluppo rispetto ai mercati azionari più ampi
Sono a un diverso stadio della propria evoluzione e riflettono diversi motori di crescita regionali e cicli economici
Mentre l'indice Nasdaq-100 ora è considerato "core tech", ChiNext 50 offre un'esposizione mirata ai propulsori della nuova economia cinese, compresi i veicoli elettrici, l'automazione industriale e le energie rinnovabili.
La città di Shenzhen è spesso pubblicizzata come la Silicon Valley cinese, perciò è naturale che il suo principale indice sull'innovazione, il ChiNext 50, sia comunemente paragonato al Nasdaq-100. Ma quanto è accurato questo paragone e come si posiziona l'indice ChiNext 50 nel contesto più ampio dell'asset allocation?
Non c'è dubbio che Shenzhen vanti uno straordinario percorso di crescita. Villaggio di pescatori prima degli anni Ottanta, nel 1980 diventa la prima "zona economica speciale" della Cina e oggi rappresenta la terza maggiore città del Paese. Shenzhen ha dato i natali a giganti tecnologici come Huawei e Tencent, al produttore di droni DJI e al produttore mondiale di batterie CATL. Shenzhen e la sua vicina Hong Kong si sono classificate come il 2° maggior centro per l'innovazione globale nel 20191 e il governo ha una chiara strategia per continuare a rafforzare la posizione di Shenzhen come hub per gli innovatori e gli imprenditori, tra cui l'obiettivo di raddoppiare il PIL pro capite tra il 2020 e il 20352.
Con lo svilupparsi di Shenzhen è cresciuta anche la Shenzhen Stock Exchange (SZSE), affermandosi come un'importante fonte di finanziamento. Nel 2009, la borsa ha lanciato un consiglio dedicato all'innovazione – ChiNext – nell'ambito di una strategia nazionale per incoraggiare l'innovazione indipendente. Quando nel 2014 la borsa ha lanciato un indice benchmark strategico, il ChiNext 50, il paragone con l'indice Nasdaq-100 è stato inevitabile.
Per definizione, l'innovazione consiste nel trovare nuovi modi per fare una determinata cosa; non la si può inquadrare in parametri standard o confinare nei limiti dei settori tradizionali. Le borse Nasdaq e ChiNext incarnano entrambe questa filosofia: sono focalizzate su innovazione e crescita ma non si limitano ai titoli tecnologici. Di conseguenza, gli indici Nasdaq-100 e ChiNext 50 possono catturare l'innovazione in un gran numero di settori "di crescita". In genere questi indici hanno allocazioni in settori tradizionalmente a bassa crescita, come i servizi pubblici, l'energia e l'immobiliare.
Fonte: Bloomberg al 31 dicembre 2019.
Tuttavia, come mostra il grafico, vi sono alcune evidenti differenze. Un elemento che salta all'occhio è il maggior peso attribuito ai prodotti industriali dall'indice ChiNext 50. Questo evidenzia l'importanza di trend come l'automazione industriale, i veicoli elettrici e l'energia rinnovabile nella nuova economia cinese. L'indice ChiNext 50, inoltre, ha una maggior ponderazione nel settore della sanità, riflesso della crescente leadership della Cina in aree quali i dispositivi medici e lo sviluppo dei vaccini. D'altro canto, il Nasdaq-100 si concentra maggiormente sul settore tecnologico, il che non sorprende considerando la dominazione di giganti tecnologici come Alphabet, Microsoft e Apple, e il recente rialzo dei titoli nel settore IA come Nvidia. I maggiori titoli dell'indice ChiNext 50 sono senza dubbio più vari: gli attuali tre componenti più grandi sono il produttore di batterie per VE CATL, il produttore di dispositivi medici Mindray e il fornitore di dati finanziari online EastMoney.
I due indici forniscono un interessante quadro delle variazioni nei propulsori di crescita regionali tra Cina e Stati Uniti, comprese le priorità strategiche dei rispettivi governi. Tuttavia, un altro aspetto comune è la spesa in ricerca e sviluppo, spesso considerata un importante fattore di innovazione e crescita economica. La spesa media in ricerca e sviluppo delle società in entrambi gli indici supera di molte volte la spesa media in indici regionali più ampi come S&P 500 o CSI 300.
Un fattore che non possiamo trascurare è l'età. L'indice Nasdaq-100 ha ormai quasi 40 anni (praticamente un millennial!) ed è l’indice con maggior presenza di società large cap. D'altro canto, l'indice ChiNext 50 ha solo 10 anni e una maggior presenza di titoli mid cap, con una capitalizzazione di mercato media intorno ai 10 miliardi di dollari (rispetto ai circa 250 miliardi di dollari del Nasdaq-100). La storia del Nasdaq-100 può dirci qualcosa sul futuro dell'indice ChiNext 50?
Dal suo lancio nel 1985 l'indice Nasdaq-100 ha sovraperformato l'indice S&P 500, seppure con una maggior volatilità e una ripartenza in seguito all'esplosione della bolla delle dot.com nel 2000. Nell'ultimo decennio ha continuato a registrare performance migliori e una crescita dei guadagni nettamente più elevata rispetto al più ampio mercato azionario statunitense.
Possiamo attenderci una storia simile per l'indice ChiNext 50? Finora l'indice cinese ha mostrato un inizio leggermente incostante, sovraperformando in modo netto il CSI 300 in alcuni periodi, ma registrando performance leggermente peggiori dal lancio. Tuttavia, il rapporto prezzo/utili di 21 e le solide stime di consensus di crescita degli utili per il 2024 e 20253 suggeriscono un potenziale miglioramento delle valutazioni. La rapida evoluzione dell'economia cinese, supportata da riforme strutturali, politiche mirate e ambiziose strategie per molti settori di crescita, è un altro fattore chiave da considerare.
Fonte: Bloomberg, dati al 28/05/2024, dal lancio comune degli indici CNT50UN e CSIN0300, il 31/12/2014. Le performance passate non sono indicative di pari rendimenti futuri. Di seguito è indicata la performance rolling su 12 mesi degli ultimi 10 anni per entrambi gli indici.
Gli indici Nasdaq-100 e ChiNext 50 fanno parte della stessa storia di innovazione globale e riflettono molti degli stessi megatrend. Mentre il Nasdaq-100 potrebbe essere visto come un'esposizione core alla tecnologia, l'indice ChiNext 50 offre un'esposizione più mirata alla nuova economia cinese, con un'enfasi su veicoli elettrici, automazione industriale e sanità digitale, oltre alle innovazioni tecnologiche come l'IA. Per gli investitori che vedono in questi ultimi i futuri propulsori della crescita, l'indice ChiNext 50 potrebbe senz'altro diventare il nuovo strumento di punta per la crescita e l'innovazione.
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