Outlook per gli investimenti 2026

Prevediamo una moderata ripresa della crescita economica, sostenuta dai tagli dei tassi d'interesse da parte delle banche centrali e dagli stimoli mirati messi in campo dai governi. Tuttavia, anche un lieve miglioramento della crescita può influire sensibilmente sui mercati finanziari.

Una riaccelerazione dell'attività economica, supportata dalle politiche fiscali e monetarie, offre agli investitori un'opportunità di diversificazione, aspetto che potrebbe essere particolarmente apprezzato alla luce dei timori degli investitori riguardo alle valutazioni elevate dei titoli tecnologici e al loro ruolo dominante nei rendimenti degli indici tradizionali ponderati per la capitalizzazione di mercato.

Opportunità d'investimento: A nostro avviso, tra le opportunità di diversificazione figurano gli investimenti in settori ciclici e in titoli a minore capitalizzazione e orientati al valore.

Prevediamo che l'allentamento delle banche centrali continui in larga misura nel 2026, seppur con alcuni importanti elementi di divergenza.

• Alcune banche centrali europee appaiono prossime o alla fine dei loro cicli di allentamento. Riteniamo improbabile che la Banca centrale europea applichi ulteriori tagli il prossimo anno.
• Eventuali ulteriori allentamenti da parte della People's Bank of China potrebbero essere limitati, mentre altre nazioni dei mercati emergenti dispongono di un margine maggiore per ridurre ulteriormente i tassi.
• La Federal Reserve statunitense deve recuperare terreno. Data la mancanza di una ripresa del mercato del lavoro, ci attendiamo circa tre o quattro tagli nel 2026.
• La Bank of Japan è una delle principali banche centrali che prevediamo aumenti i tassi (probabilmente due volte) prima della fine del 2026.
• Riteniamo che tale divergenza continui a indebolire il dollaro USA, lasciando invece un margine per un rafforzamento dell'euro, dello yen giapponese e delle valute dei mercati emergenti.

Opportunità d'investimento: A nostro avviso, la debolezza del dollaro dovrebbe sostenere gli asset dei mercati emergenti e correlati alle materie prime, mentre l'incremento dell'attività globale dovrebbe fornire un certo supporto anche alle materie prime industriali. I metalli preziosi tendono anch'essi a beneficiare di un dollaro USA più debole e di tassi di riferimento più bassi, tuttavia l'affievolirsi dei rischi geopolitici potrebbe attenuare in parte lo slancio del recente rally.

Gli investitori si domandano se il boom di investimenti nell'intelligenza artificiale sia superato e se ci troviamo di fronte a una bolla. A oggi, gran parte delle costruzioni di data centre è stata finanziata con la liquidità esistente e i flussi di cassa operativi. Tuttavia, abbiamo iniziato a rilevare di recente alcuni segnali di preoccupazione, quali il ricorso al debito, investimenti azionari complessi e accordi di finanziamento con i fornitori.

Al momento riteniamo che il tema d'investimento dell'IA possa persistere, tuttavia, privilegiamo un ribilanciamento dei portafogli per far fronte a rischi di concentrazione e valutazione crescenti.

Opportunità d'investimento: Riteniamo che esistano delle opportunità nell'IA con valutazioni più interessanti, in particolare i titoli tecnologici cinesi. Inoltre, il tema dell'IA può svilupparsi anche sotto altri aspetti. Ad esempio, le società che adottano l'IA potrebbero beneficiare di un'efficienza in termini di costi e di nuove offerte di prodotti. Infine, le strategie, che ampliano l'esposizione al di là degli approcci tradizionali ponderati per la capitalizzazione di mercato, potrebbero rappresentare un modo cauto per mitigare il rischio di sovraesposizione a un numero ridotto dei principali titoli guidati dall'IA.

L'azionario dei mercati emergenti (ME) ha registrato rendimenti straordinari nel 2025 e riteniamo che vi siano ancora fattori in grado di sostenere tale sovraperformance anche nel 2026.

• In primis, l'indebolimento previsto del dollaro USA che a nostro avviso avvantaggerà i titoli azionari dei mercati emergenti.
• I tagli dei tassi negli Stati Uniti offrono anch'essi alle banche centrali dei ME un margine per proseguire con la riduzione dei tassi, nonché sostenere la domanda domestica e i mercati azionari.
• Si prevede che gran parte delle economie dei ME superino i mercati sviluppati in termini di crescita del PIL, guidate da fattori favorevoli quali demografia, aumento dei consumi e flussi di investimento.
• Inoltre, i ME sono pronti a trarre vantaggio dallo sviluppo globale delle infrastrutture per l'intelligenza artificiale. La Cina sta investendo in maniera massiccia nell'IA e in tecnologie correlate, il che potrebbe fungere da potente catalizzatore della performance dei mercati azionari.

Opportunità d'investimento: Prevediamo che i titoli azionari cinesi continuino a generare risultati positivi nel 2026 dal momento che i responsabili politici mirano a garantire rendimenti migliori per gli azionisti, pur fornendo supporto mirato ai settori competitivi chiave.

Il credito privato potrebbe restare un'opzione interessante per coloro in cerca di altre fonti di reddito diverse dal credito tradizionale. I tassi base rimangono al di sopra dei livelli pre-pandemia  e un miglioramento dell'outlook sia per l'immobiliare sottostante sia per i flussi di cassa dei mutuatari del mercato medio potrebbe consentire al credito privato di mantenere performance positive anche nel 2026.

Opportunità d'investimento: Un contesto di rischio più favorevole, una crescita migliore e un'inflazione stabile, uniti a una politica monetaria statunitense più accomodante, hanno in genere rappresentato condizioni in cui il credito privato ha registrato buone performance.