Una diversificazione significativa prevede l’investimento in diversi tipi di società, di diverse dimensioni e situate in diverse parti del mondo. Ogni Paese attraversa dei cicli in cui l’espansione economica è seguita da una contrazione... per poi riprendersi e iniziare una nuova fase di espansione.
Certe aziende tendono a registrare risultati migliori di altre durante determinate fasi del ciclo economico. Per esempio, le persone tendono a spendere di più in viaggi e altri beni e servizi di lusso quando l’economia del loro Paese è in piena espansione. Quando le condizioni economiche diventano difficili, tuttavia, le persone tagliano le spese per i beni di lusso per poter pagare i beni di prima necessità... come il cibo.
Anche le società di maggior successo attraversano periodi di magra quando i clienti non possono più permettersi di acquistare i loro prodotti. Per questo motivo è bene investire in un'ampia gamma di società che vendono i propri prodotti a clienti diversificati e distribuiti in tutto il mondo. Sebbene i Paesi tendano ad attraversare cicli economici simili, i tempi e la durata di ciascuna fase spesso variano da un Paese all'altro.
Dal punto di vista della diversificazione, questa è una buona notizia, perché le differenze vanno a nostro vantaggio.
Combinare le opportunità dei mercati sviluppati e quelle dei mercati emergenti
Quando si investe in società distribuite in tutto il mondo, si acquisisce un'esposizione a società reputate, spesso situate nei mercati occidentali più consolidati. Molte di queste aziende costituiscono la tua linea difensiva su cui fare affidamento. Queste società sono in generale più resilienti alle regressioni economiche, in quanto tendono a diversificare le proprie attività e ad avere una clientela estremamente ampia.
Al contempo, acquisisci esposizione a società più giovani, che presentano un potenziale di crescita più rapido rispetto a quelle più mature. Molte di esse operano nel campo dell’innovazione tecnologica e in altri settori in forte crescita. Mentre alcune società si trovano nei mercati sviluppati, la maggior parte opera nei mercati emergenti.
Le aziende nelle regioni in via di sviluppo sono ben posizionate per sfruttare le opportunità di crescita offerte dall'evoluzione di questi Paesi. Spesso questo significa anche soddisfare le esigenze della popolazione locale, che diventa più ricca e più in salute.
Combinando aziende di Paesi sviluppati e di Paesi emergenti, si può ottenere il meglio di entrambi i mondi.
Semplice, senza interventi di manutenzione
Come si fa a comprare tutte le azioni del mondo o anche solo una buona parte di esse? E se anche fosse possibile, come gestire un portafoglio così ampio?
Un modo potrebbe essere quello di acquistare e detenere fondi diversi, che investono in azioni di determinati Paesi o regioni. Tuttavia, dovresti comunque selezionare i fondi, gestire l'allocazione a ciascuno di essi e occuparti dell'amministrazione.
Una strategia più efficiente sarebbe quella di investire in un ETF che segue l'indice FTSE All-World. Con un singolo semplice investimento otterresti immediatamente un'esposizione a oltre 4.000 titoli di 49 Paesi, che coprono l'86% dell'universo investibile. L'indice comprende società di grandi e medie dimensioni. Tutto viene gestito automaticamente all'interno dell’unico ETF che hai acquistato.
Un ETF è un Exchange-Traded Fund, ovvero, come avrai probabilmente intuito, un fondo d'investimento che viene negoziato in borsa come le normali azioni. È possibile investire in un ETF tramite la maggior parte delle piattaforme di investimento online o delle app di trading. E gli ETF tendono ad avere costi contenuti.
Investire al minor costo possibile
Quasi tutti concordano che pagare un prezzo più basso per una determinata cosa costituisca un vantaggio. Ma quali sono le vere implicazioni per i tuoi investimenti e per il raggiungimento dei tuoi obiettivi finanziari?
Sebbene non vi siano garanzie sulla performance futura del mercato azionario, l'impatto del costo di un ETF è un aspetto di più facile comprensione. Uno dei motivi per cui gli ETF sono interessanti è la loro trasparenza, anche a livello di costo (che di norma è contenuto). La gestione di un ETF prevede il pagamento di una percentuale di commissione, nota come Ongoing Charge Figure (OCF), che viene dedotta dal fondo.
Qui vediamo la performance effettiva dell'indice FTSE All-World negli ultimi 20 anni e i rendimenti ipotetici degli ETF che replicano l'indice, ipotizzando diversi livelli di commissioni. L'obiettivo è semplicemente quello di illustrare quello che abbiamo indicato qui sopra, mostrando il rendimento di diversi ETF con commissioni annue dell'1%, dello 0,5%, dello 0,22% e dello 0,15%.