Tuttavia, come mostra il grafico, vi sono alcune evidenti differenze. Un elemento che salta all'occhio è il maggior peso attribuito ai prodotti industriali dall'indice ChiNext 50. Questo evidenzia l'importanza di trend come l'automazione industriale, i veicoli elettrici e l'energia rinnovabile nella nuova economia cinese. L'indice ChiNext 50, inoltre, ha una maggior ponderazione nel settore della sanità, riflesso della crescente leadership della Cina in aree quali i dispositivi medici e lo sviluppo dei vaccini. D'altro canto, il Nasdaq-100 si concentra maggiormente sul settore tecnologico, il che non sorprende considerando la dominazione di giganti tecnologici come Alphabet, Microsoft e Apple, e il recente rialzo dei titoli nel settore IA come Nvidia. I maggiori titoli dell'indice ChiNext 50 sono senza dubbio più vari: gli attuali tre componenti più grandi sono il produttore di batterie per VE CATL, il produttore di dispositivi medici Mindray e il fornitore di dati finanziari online EastMoney.
I due indici forniscono un interessante quadro delle variazioni nei propulsori di crescita regionali tra Cina e Stati Uniti, comprese le priorità strategiche dei rispettivi governi. Tuttavia, un altro aspetto comune è la spesa in ricerca e sviluppo, spesso considerata un importante fattore di innovazione e crescita economica. La spesa media in ricerca e sviluppo delle società in entrambi gli indici supera di molte volte la spesa media in indici regionali più ampi come S&P 500 o CSI 300.
Un divario generazionale
Un fattore che non possiamo trascurare è l'età. L'indice Nasdaq-100 ha ormai quasi 40 anni (praticamente un millennial!) ed è l’indice con maggior presenza di società large cap. D'altro canto, l'indice ChiNext 50 ha solo 10 anni e una maggior presenza di titoli mid cap, con una capitalizzazione di mercato media intorno ai 10 miliardi di dollari (rispetto ai circa 250 miliardi di dollari del Nasdaq-100). La storia del Nasdaq-100 può dirci qualcosa sul futuro dell'indice ChiNext 50?
Dal suo lancio nel 1985 l'indice Nasdaq-100 ha sovraperformato l'indice S&P 500, seppure con una maggior volatilità e una ripartenza in seguito all'esplosione della bolla delle dot.com nel 2000. Nell'ultimo decennio ha continuato a registrare performance migliori e una crescita dei guadagni nettamente più elevata rispetto al più ampio mercato azionario statunitense.
Possiamo attenderci una storia simile per l'indice ChiNext 50? Finora l'indice cinese ha mostrato un inizio leggermente incostante, sovraperformando in modo netto il CSI 300 in alcuni periodi, ma registrando performance leggermente peggiori dal lancio. Tuttavia, il rapporto prezzo/utili di 21 e le solide stime di consensus di crescita degli utili per il 2024 e 20253 suggeriscono un potenziale miglioramento delle valutazioni. La rapida evoluzione dell'economia cinese, supportata da riforme strutturali, politiche mirate e ambiziose strategie per molti settori di crescita, è un altro fattore chiave da considerare.