Azioni &asiatiche e dei mercati emergenti: livelli di valutazione convincenti
William Lam, Co-Head of Asian and Emerging Markets Equities
Sebbene gli investitori continueranno a prestare attenzione ai rischi geopolitici, l’outlook per la crescita degli utili a doppia cifra e i livelli di valutazione ragionevoli in gran parte dell’Asia e dei mercati emergenti sono interessanti in vista del 2025.
Il premio per il rischio azionario si è ridotto nel 2024 grazie all’allentamento dei tassi globali, alla crescita degli utili societari e all’entusiasmo dei mercati per l’India e la catena di fornitura dell’IA. I fondamentali dell’asset class rimangono solidi e l’attuazione delle misure di stimolo cinesi comporta un rischio di rialzo per il prossimo anno. L’ingente disparità di valutazione tra i mercati e gli effettivi miglioramenti delle politiche di remunerazione degli azionisti costituiscono un terreno fertile per gli stock picker attivi.
Le aziende manifatturiere e tecnologiche leader a livello mondiale dell’Asia settentrionale comprendono i “picks & shovels” della crescita legata all’IA. La Cina, l’India, il Sud-Est asiatico e l’America Latina sono i focolai della crescita della domanda dei consumatori, tra cui si contano innovative società di Internet e e-commerce.
L’esposizione all’aumento dei redditi e alla crescita della classe media è accessibile anche attraverso titoli finanziari ben capitalizzati, mentre i produttori di materie prime svolgono un ruolo importante nella transizione energetica. L’Asia e i mercati emergenti offrono alcune delle più interessanti opportunità di investimento a livello mondiale nonché vantaggi di diversificazione.
Data la disparità di valutazioni tra mercati e settori, si raccomanda un approccio selettivo. Vi sono segnali di esuberanza nelle azioni indiane e in alcune parti del settore tecnologico di Taiwan, ma in tutti i mercati esistono opportunità interessanti nei settori legati ai consumi, tra cui e-commerce, Internet, finanziari, importanti aziende manifatturiere e produttori di materie prime.
Le tensioni geopolitiche, le perturbazioni commerciali, l’inflazione globale e la volatilità delle valute rappresentano i rischi principali. Tuttavia, i solidi fondamentali, gli ottimi bilanci e le valutazioni ragionevoli rendono i mercati emergenti un valido contributo alla diversificazione del portafoglio.
Azioni indiane: continua l’ingente crescita degli utili e del PIL
Shekhar Sambhshivan, Investment Director, team Asia (excluding Japan) Regional Equity
L‘India si trova nella fase iniziale della sua traiettoria di crescita e presenta un notevole potenziale di ulteriore sviluppo. Il Paese ha registrato una rapida espansione economica alimentata da solidi utili societari e da un'impressionante crescita del PIL.
Gli utili societari sono elevati e si prevede che cresceranno fino ad arrivare a circa il 15% nel 2025. Prevediamo che nel prossimo anno le azioni indiane godranno di un ingente supporto.
Osserviamo opportunità nel settore dei beni voluttuari, poiché il Paese sta diventando un'economia a medio reddito. Nel prossimo futuro prevediamo un'impennata dei consumi.
Con l'aumento dei redditi e una popolazione giovane più disposta a spendere, ravvisiamo opportunità di investimento nei settori dei matrimoni e delle feste. Queste spese accessorie stanno creando un ampio potenziale di investimento in vari settori, tra cui gioielli, hotel, abbigliamento, valigeria e trasporti.
Tuttavia, se i dati economici non dovessero soddisfare le aspettative del mercato, prevediamo una volatilità a breve termine sul mercato indiano.
Azioni cinesi valutazioni interessanti e graduale ripresa degli utili
Raymond Ma, CIO - Hong Kong and China, team Asia (excluding Japan) Regional Equity
Il mercato azionario cinese presenta un’opportunità di valutazione estremamente interessante. I titoli cinesi vantano prezzi interessanti rispetto alle medie storiche e ai mercati sviluppati.
Prevediamo una graduale ripresa degli utili, che fungerà da ulteriore spinta alla crescita. Le misure di stimolo in corso, a nostro avviso, sosterranno l’economia e la domanda interna si riprenderà.
Privilegiamo le aziende cinesi che hanno già una posizione di leadership e sono ben posizionate per espandersi all’estero, in quanto godono di vantaggi di costo derivanti dalle economie di scala nel mercato interno, il che va a vantaggio degli azionisti.
Riteniamo che i vantaggi siano di ampia portata, in particolare per le aziende del settore dell’e-commerce, del gaming online, degli elettrodomestici e dell’industria, che hanno il potenziale e la capacità di espandersi all’estero. Queste beneficeranno della ripresa della domanda interna e dei loro piani di espansione nei mercati esteri.
Ravvisiamo inoltre opportunità di investimento in società con forti flussi di cassa e un significativo potenziale di crescita dei dividendi e di riacquisto di azioni proprie, sostenuto da politiche favorevoli, poiché gli investitori possono beneficiare di un aumento dei rendimenti per gli azionisti.
Sottolineiamo poi il recente impegno del governo cinese a rilanciare la crescita, dopo l’annuncio di un esaustivo pacchetto di politiche. L’impiego efficace e adeguato di questo sostegno politico è fondamentale, in quanto può influenzare il ritmo della ripresa economica. Ci vorrà comunque del tempo prima che queste politiche abbiano un impatto sull’economia reale.
Azioni giapponesi contesto macroeconomico in evoluzione verso una crescita positiva
Tadao Minaguchi, Chief Investment Officer e Chief Portfolio Manager della strategia Japanese Equity Advantage
Se da un lato i mercati azionari giapponesi hanno messo a segno un rally significativo nel 2024, con l’indice TOPIX Price che ha finalmente superato il picco precedente all’epoca della bolla speculativa del 1989, dall’altro abbiamo osservato delle correzioni.
La situazione è stata inizialmente innescata da un cambio di rotta della politica monetaria in Giappone e negli Stati Uniti durante l’estate, che ha modificato la direzione dello yen giapponese da un significativo deprezzamento, minimi degli ultimi 38 anni, a un apprezzamento. Inoltre, il partito liberaldemocratico al governo è stato inaspettatamente sconfitto alle elezioni generali d’autunno, determinando un’incertezza politica.
Nonostante ciò, riteniamo che in Giappone verrà sempre meno la straordinaria deflazione. Gli indicatori economici segnalano una transizione dalla stagnazione dei prezzi e dei salari interni a un contesto economico più stabile, con prospettive di crescita positive.
Ciò consentirà alla Bank of Japan di portare avanti la tanto attesa normalizzazione della politica monetaria. Inoltre, la riforma della corporate governance è un trend secolare in Giappone, con un numero sempre maggiore di società che si impegnano a migliorare l’efficienza del capitale e i rendimenti per gli azionisti. Questi fattori fondamentali in miglioramento dovrebbero sostenere la performance delle azioni giapponesi.
In tale contesto la selezione dei titoli bottom-up è cruciale, a nostro avviso Per trarre vantaggio dai cambiamenti strutturali in atto in Giappone, gli investitori dovrebbero ampliare la loro ricerca di titoli al di là dei trend macroeconomici o tematici top-down, che hanno dominato il mercato negli ultimi anni, e individuare le società che possono trarre i maggiori benefici.