Core e innovazione: investi in un nuove opportunità
Gli ETF possono offrire un semplice accesso a un paniere ampio e diversificato di obbligazioni a basso costo. La nostra gamma di ETF obbligazionari
Gli ETF europei hanno raccolto 68,6 miliardi di dollari nel terzo trimestre, il trimestre più forte mai registrato nel settore degli ETF EMEA in termini di nuovi asset netti (NNA), portando il dato da inizio anno a 175,2 miliardi di dollari. La combinazione di solidi flussi e l’incremento del 7,1% nella performance di mercato ha decretato in tale settore una crescita trimestrale dell’AuM pari al 10,5%, raggiungendo quota 2.300 miliardi di dollari.
I temi principali osservati nel 2° trimestre hanno caratterizzato anche il 3°, con i prodotti azionari che hanno dominato con il 66% dell’NNA. I flussi verso gli ETF a reddito fisso sono rimasti robusti, con una quota di mercato del 34%, superiore alla quota di AUM del 24% di inizio anno. Gli ETP su materie prime hanno evidenziato ulteriori deflussi netti per 0,3 miliardi di dollari, trainati principalmente dalla vendita di prodotti smart beta.
Dopo il taglio dei tassi da parte della Banca Centrale Europea a giugno, sia la Bank of England che la Federal Reserve hanno tagliato i tassi nel 3° trimestre, avviando un ciclo che vedrà la maggior parte delle banche centrali allentare la politica monetaria nei prossimi mesi. Sebbene ciò possa supportare i mercati finanziari, questi stanno già scontando parte dell’allentamento a causa delle crescenti tensioni geopolitiche. I livelli record di liquidità saranno probabilmente utilizzati e sosterranno i mercati in caso di eventuali contraccolpi, ma gli investitori dovranno continuare a essere agili nel gestire gli eventi verso fine anno. Gli ETF dovrebbero trarre vantaggio dal continuo utilizzo da parte degli investitori di questi strumenti di investimento liquidi e a basso costo per adeguare in modo rapido ed efficiente le proprie allocazioni patrimoniali.
Asset class |
AuM a fine 2023 |
AuM |
NNA 2° trimestre (USD m) |
NNA da inizio anno |
Movimenti di mercato da inizio anno (%)¹ |
---|---|---|---|---|---|
Totale |
1.811.419 |
2.252.964 |
68.550 |
175.157 |
14,7% |
Azioni |
1.251.555 |
1.604.420 |
45.025 |
129.280 |
17,9% |
Obbligazioni |
432.642 |
496.138 |
23.258 |
51.498 |
2,8% |
Materie prime |
114.785 |
136.949 |
-309 |
-5.116 |
23,8% |
Fonte: Invesco, Bloomberg, al 30 settembre 2024. Dati in dollari USA.
Mentre gli ETF azionari continuano a trainare l’NNA in termini assoluti, il ritmo degli afflussi negli ETF obbligazionari rimane superiore.
|
AuM (USD m) | % AuM attuale |
NNA 3° trimestre (USD m) |
% NNA 3° trimestre |
NNA da inizio anno (USD m) |
% NNA da inizio anno |
---|---|---|---|---|---|---|
Non ESG |
1.807.528 |
80,2% |
59.381 |
86,6% |
151.311 |
86,4% |
ESG |
445.436 |
19,8% |
9.170 |
13,4% |
23.846 |
13,6% |
Invesco, Bloomberg, al 30 settembre 2024. Dati in dollari USA.
Gli ETF della regione EMEA hanno registrato afflussi netti pari a 175,2 miliardi di dollari nei primi tre trimestri. Il dato è in crescita del 65% rispetto allo stesso periodo del 2023 e mantiene l’NNA sulla rotta per battere il record di 192,9 miliardi di dollari stabilito nel 2021.
Dopo la decisione della Banca Centrale Europea di allentare la politica monetaria a giugno, sia la Bank of England che la Federal Reserve hanno tagliato i tassi nel 3° trimestre, con la maggior parte delle principali banche centrali in modalità di allentamento. La Federal Reserve non si è limitata ad allentare la politica, ma lo ha fatto con un taglio dei tassi di 50 pb, quindi superiore al previsto, e ha indicato che i tassi dovranno essere ridotti più rapidamente e profondamente di quanto previsto in precedenza. La Bank of Japan, però, sta andando nella direzione opposta, inasprendo la politica per contenere l’inflazione. Nel corso del trimestre, le preoccupazioni per l’atteggiamento aggressivo di tale istituto hanno causato una certa volatilità nel mercato, con un rafforzamento dello yen che ha provocato la liquidazione dei carry trade. Gli investitori hanno approfittato del calo per aggiungere esposizione sia alle azioni che alle obbligazioni.
La politica delle banche centrali dovrebbe sostenere i mercati finanziari nei prossimi mesi, ma permangono preoccupazioni. I rischi geopolitici continuano ad aumentare con il conflitto tra Russia e Ucraina e le tensioni in Medio Oriente. Inoltre, il risultato delle elezioni presidenziali statunitensi rimane incerto in queste ultime settimane di campagna elettorale. Ciononostante, il tono dei mercati rimane positivo, con molti indici azionari ai massimi storici. Gli attuali livelli record di liquidità sosterranno probabilmente i mercati nell’ultimo trimestre dell’anno, in quanto gli investitori sono pronti a utilizzare la liquidità in caso di eventuali flessioni del mercato.
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1 Fonte: Invesco utilizza come riferimento i dati Bloomberg sui prodotti domiciliati nella regione EMEA, sulla base della variazione percentuale dell’AuM escludendo l’impatto dell’NNA durante il periodo.
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Dati Invesco al 30 settembre 2024, salvo altrimenti indicato.
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